L'Oasi Vegre si farà, approvato all'unanimità il Piano degli Interventi

Pubblicata il 12/12/2019

La maggioranza propone, le minoranze contribuiscono costruttivamente al confronto, e si arriva in Consiglio Comunale con l’approvazione all’unanimità. L’ultima seduta dell’assemblea calidonense ha fornito un bell’esempio di collaborazione amministrativa nell’interesse collettivo, con il via libera dato da tutti i consiglieri al nuovo Piano degli Interventi, che presenta numerosi progetti di rilievo per l’evoluzione futura di Caldogno.
In primo piano l’oasi faunistica di via Vegre: l’area protetta per la nidificazione degli uccelli, che verrà realizzata in una porzione di proprietà della Regione Veneto, sarà sviluppata per una superficie di circa 17 mila mq. con finanziamento della Regione e attraverso la sinergia tra Comune, Veneto Agricoltura, Consorzio Alta Pianura Veneta e associazione Oasi Vegre, che contribuiranno anche allo sviluppo del progetto esecutivo affidato a Beta Studio. Le indicazioni del Consorzio, nello specifico, consentiranno alla zona umida di permanere anche nei periodi di scarsa piovosità, garantendo al contempo la possibilità di afferire dai pozzi per l’irrigazione dei campi anche nella zona a sudest del bacino di laminazione, verso il campo sportivo. Veneto Agricoltura selezionerà la tipologia di alberi e le modalità di piantumazione, mentre l’associazione Oasi Vegre suggerirà gli interventi efficaci per tutelare e favorire il flusso migratorio dei volatili. Particolarmente soddisfatto l’assessore all’urbanistica Marcello Vezzaro: «Già da sindaco mi ero impegnato a fondo perché credevo nel valore di questa oasi faunistica - sottolinea -. C’è voluta pazienza e perseveranza, ma dopo molti anni di impegno abbiamo ottenuto il risultato auspicato da tutti, attivando la collaborazione fondamentale tra pubblico, privati e associazioni che ci consentirà di realizzare un’area davvero suggestiva, destinata anche a divenire meta di un importante turismo ecosostenibile di qualità».
La filosofia “verde” e del contenimento del consumo del suolo è stata del resto il cardine del Piano degli Interventi nel suo insieme: oltre il 70% del territorio calidonense rimane verde, grazie anche alla riconversione di alcune aree che precedentemente erano indicate in planimetria come edificabili. Per quanto riguarda la riqualificazione dei centri urbani, è importante l’accordo raggiunto dal Comune con tutti i privati per quanto riguarda la ridefinizione della piazza antistante la chiesa di Caldogno, comprensiva di fabbricati e area di sosta, e la zona adiacente il cimiero del capoluogo. Questi accordi favoriranno la realizzazione di parcheggi ampliati e resi più efficienti: la nuova accessibilità al cimitero di Caldogno consentirà l’ampliamento e la realizzazione di nuovi parcheggi sia per la scuola materna parrocchiale, sia per il cimitero stesso. In tema di viabilità, sempre attraverso un accordo pubblico-privato, via libera al primo troncone del collegamento tra via Monte Carega e Viale Pasubio, bretella che sgraverà gran parte del flusso veicolare di attraversamento del centro. L’approvazione del piano delle piste ciclabili permetterà di collegare i tratti già esistenti e la realizzazione di nuovi percorsi: sono già in fase di progettazione i tracciati specifici per via Curti, via Pisacane, la pista da Cresole fino a Vicenza lungo via Ponte Marchese, con due stralci sviluppati in accordo con il Comune di Vicenza e la Provincia; sarà completato anche il tratto ciclopedonale dietro la chiesa di Rettorgole, mentre da via Bozzi si arriverà in sicurezza fino alle scuole Medie in via Pagello. In fase avanzata anche la definizione dell’accordo con Viacqua spa per la realizzazione della pista ciclabile tra le trattorie Molin Vecio e Marinate, che consentirà anche il contestuale completamento della fognatura mancante lungo via Giaroni.

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